Sintesi finale del blog
Eccoci giunti alle conclusioni di questo blog in cui sono andata alla scoperta l'oggetto assegnatomi, ovvero il peluche.
L'etimologia della parola, svela che il vero significato si riferisce alla stoffa con la quale vengono rivestiti i giocattoli per bambini (da qui il nome al quale ci riferiamo per indicare i pupazzi di pezza). I peluches, sono presenti nella vita di quasi tutti i bambini del mondo, ed è grazie a ciò che ogni paese ha diverse traduzioni e sinonimi per identificarlo.
Sono partita dalla ricerca di questo oggetto tra i cataloghi. Dai più antichi, meno numerosi e più difficili da scovare, in quanto i peluche non erano inizialmente oggetti così popolari e diffusi in tutte le case; arrivando fino alla miriade di cataloghi disponibili al giorno d'oggi di aziende di giocattoli e peluches come la Steiff, Toys, Dakin o la italiana Trudi.
Ho provato anche io a realizzare degli elenchi tra cui una tassonomia che riassume in modo generale le tantissime tipologie di peluche differenti esistenti al giorno d'oggi, un abbecedario, ed un breve elenco con alcuni numeri che afferiscono, in varia maniera al mondo dei peluches.
Sono partita dalla ricerca di questo oggetto tra i cataloghi. Dai più antichi, meno numerosi e più difficili da scovare, in quanto i peluche non erano inizialmente oggetti così popolari e diffusi in tutte le case; arrivando fino alla miriade di cataloghi disponibili al giorno d'oggi di aziende di giocattoli e peluches come la Steiff, Toys, Dakin o la italiana Trudi.
Ho provato anche io a realizzare degli elenchi tra cui una tassonomia che riassume in modo generale le tantissime tipologie di peluche differenti esistenti al giorno d'oggi, un abbecedario, ed un breve elenco con alcuni numeri che afferiscono, in varia maniera al mondo dei peluches.
Analizzando la storia e l'evoluzione dei suoi materiali, i peluches erano oggetti nati in realtà come dei cuscini, che servivano a proteggere dall’umidità della notte. Pian piano poi per farli apprezzare ai bambini iniziarono ad assumere forme più giocose.
Ma i primi veri protagonisti della storia del peluche come lo conosciamo noi oggi, composto dalle sue diverse parti come ad esempio imbottitura, fodera..(qui in breve descritte in un glossario dei componenti) e da nuovi materiali, furono la tedesca Margarete Steiff e l'americano Morris Michtom. Dopo un'indagine per stabilire chi fosse il vero primo inventore, è stato dimostrato che Steiff e Michtom brevettarono entrambi design molto diversi per un orsacchiotto intorno al 1902.
Questi due protagonisti furono anche coloro che negli anni fondarono due tra le principali aziende di fama mondiale, produttrici di peluches, ovvero la "Steiff" che con i suoi "Buttons in Ear" creò dei peluche con un marchio mondiale di qualità inconfondibile; e la Ideal Novelty and Toy Company. Ma i primi veri protagonisti della storia del peluche come lo conosciamo noi oggi, composto dalle sue diverse parti come ad esempio imbottitura, fodera..(qui in breve descritte in un glossario dei componenti) e da nuovi materiali, furono la tedesca Margarete Steiff e l'americano Morris Michtom. Dopo un'indagine per stabilire chi fosse il vero primo inventore, è stato dimostrato che Steiff e Michtom brevettarono entrambi design molto diversi per un orsacchiotto intorno al 1902.
Nel panorama italiano, per quanto riguarda le aziende produttrici, tra le più famose troviamo la Trudi, che iniziò la sua attività a partire dagli anni '50.
Il peluche grazie a queste grandi aziende e alla globalizzazione, è diventato in breve tempo un oggetto di consumo e comune alla vita di tutti noi, presente nell'immaginario di tutti i giorni. Simbolo del divertimento e della fantasia.
Ricercando questa figura in diversi contesti culturali e discipline, essa è diventata oggetto di studio e protagonista per diversi autori.
Il famoso scrittore A. A. Milne, con il suo romanzo per ragazzi, trasforma l'orsetto di pezza Winnie The Pooh, in un fedele amico per Christopher Robin.
Il famoso scrittore A. A. Milne, con il suo romanzo per ragazzi, trasforma l'orsetto di pezza Winnie The Pooh, in un fedele amico per Christopher Robin.
Il fumettista statunitense Bill Watterson, rende animata una tigre di pezza di nome Hobbes, che diventerà l'inseparabile compagna delle avventure del ragazzino Calvin.
Come si vede, il peluche, proprio grazie alle sue forme che richiamano oggetti vivi, diventa spesso una figura animata. Questo accade ad esempio anche nel film di fantascienza Mimzy, Il segreto dell'universo o nei commoventi spot pubblicitari di John Lewis, in cui un simpatico pinguino peluche si trasforma grazie alla fantasia del bambino in un pinguino vero.
L'attore britannico Rowan Atkinson, lega il suo personaggio Mr. Bean, ad un orsacchiotto di peluche di nome Teddy, suo migliore amico fin da quando era piccolo. Il teddy bear è diventato protagonista anche di una campagna pubblicitaria e una collezione, della casa di moda Moschino.
Artisti come Mike Kelley o il canadese Iain Baxter invece, hanno reso i peluches centro delle loro opere, come ad esempio 'Animal Preserve' di Baxter. Designer come i Fratelli Campana o Bruno Munari invece, lavoreranno studiando i peluches e creando, oggetti di arredo giocosi per quanto riguarda i fratelli Campana o sperimentali pupazzi in gommapiuma armata, per Munari.
Essendo un oggetto molto diffuso, non si fa poi fatica nel trovarlo su documenti istituzionali come i francobolli, o su più informali copertine di album musicali, come ad esempio quella dell'album di Elvis Presley, con il singolo Teddy Bear. Solo più recentemente si è iniziato ad utilizzare questo oggetto anche per delle sperimentazioni scientifiche e psicologiche sull'affettività e sull'emotività, tra cui l'esperimento di Harlow.
Interessante scoprire alcune curiosità, come ad esempio il simpatico pesce d'aprile riguardante diverse "malattie degli orsetti", pubblicato su un numero di The Veterinary Record (una rivista medica nel campo della medicina veterinaria); oppure lo strano bar giapponese per soli peluche, vietato agli umani, che ci mostra quanto le persone possano creare un forte legame affettivo con un oggetto, rendendolo quasi vivo.
Un'iniziativa molto bella è lo Zoo di peluche creato dall'associazione WWF per sensibilizzare sul tema dell'ambiente ed aiutare a salvare gli animali in via di estinzione.
Grazie a questo blog, ho scoperto come un oggetto semplice ed apparentemente anonimo, che fa anche parte della lista di oggetti significativi che descrivono il mio passato, può far scoprire un mondo così vasto e ricco di argomenti e collegamenti tra discipline diverse, tutti da analizzare, che sembrano disarticolate ma in realtà tutte collegate tra loro.
In fine, lascio una breve bibliografia per approfondire i temi trattati.
In fine, lascio una breve bibliografia per approfondire i temi trattati.
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