Il pupazzo in gommapiuma di Munari
L' attività di Bruno Munari in Pirelli, durante il Secondo Dopoguerra, coincide con uno dei periodi più floridi del design e del graphic design che vede all’opera artisti del calibro di Carboni, Monguzzi, Grignani, Savignac.
Munari collabora con l’azienda in due riprese: nel 1949 crea, dalla sperimentazione di un nuovo materiale, dei giocattoli in gommapiuma armata, il gatto “Meo Romeo” e la scimmietta “Zizi”, grazie alla quale nel 1954 vince il Compasso d’Oro.
Munari collabora con l’azienda in due riprese: nel 1949 crea, dalla sperimentazione di un nuovo materiale, dei giocattoli in gommapiuma armata, il gatto “Meo Romeo” e la scimmietta “Zizi”, grazie alla quale nel 1954 vince il Compasso d’Oro.
Nel 1952 Munari diventa poi direttore artistico dei giocattoli “Pigomma”, eredi dalla linea “Rempel”, maturando un’esperienza importante per la progettazione e la creazione di prodotti per bambini.
Per l’azienda cura anche alcuni allestimenti fieristici, come quello per il padiglione delle Materie Plastiche alla Fiera di Milano del 1954, fino al 1956, anno in cui si chiude la fertile collaborazione del designer, scrittore e grafico, insomma dell’artista, Bruno Munari con Pirelli.
Per l’azienda cura anche alcuni allestimenti fieristici, come quello per il padiglione delle Materie Plastiche alla Fiera di Milano del 1954, fino al 1956, anno in cui si chiude la fertile collaborazione del designer, scrittore e grafico, insomma dell’artista, Bruno Munari con Pirelli.
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